5. Obiettivi e attività


Analisi dei bisogni

Per meglio individuare gli obiettivi strategici, migliorare ed evolvere la propria gamma dei servizi e programmare le aree di intervento, il CSV Alto Adige ETS svolge regolarmente monitoraggi delle esigenze degli stakeholder, in particolare dei destinatari dei servizi. L’indagine viene effettuata somministrando questionari di soddisfazione e di rilevazione dei bisogni (con riferimento ai servizi offerti dall’area “Formazione” e dall’area “Consulenze”, nonché per alcune attività proposte dall’area “Promozione del volontariato”, in particolare Servizio Civile e Giustizia riparativa), oppure attraverso il contatto diretto con le associazioni e i volontari dello staff e dei consiglieri.

L’analisi dei bisogni e la definizione degli obiettivi strategici è procedimento basilare, fondamentale e propedeutico per la fase di programmazione delle attività dei Centri di servizio per il volontariato. Percorso di programmazione dei servizi per dare voce alle reali esigenze dei volontari negli enti del Terzo settore, senza distinzione tra enti associati e enti non associati, e con particolare riguardo alle organizzazioni di volontariato, nel rispetto ed in coerenza con gli indirizzi strategici generali definiti dall’ONC. La programmazione delle attività e della gestione economica del CSV Alto Adige è stata strutturata partendo dalle indicazioni dettate dal DL 117/17 per la gestione dei CSV e basandosi sulle linee guida emanate dall’Organismo Nazionale di Controllo. Il piano operativo è il risultato di un lavoro congiunto sviluppato nell’ottica di garantire partecipazione e condivisione in un continuo e costruttivo confronto con i portatori di interesse.

La programmazione strategica è quel processo con il quale un’organizzazione si posiziona all’interno del contesto territoriale e del “sistema” nel quale opera, fissando obiettivi e strumenti per raggiungerli in una prospettiva di medio/lungo periodo. La pianificazione strategica deve necessariamente tener conto del contesto all’interno del quale un’organizzazione si trova e degli stakeholder che insistono su quel contesto. Il CSV Alto Adige ha sentito la necessità di fare delle riflessioni e degli approfondimenti per arrivare con un percorso partecipato. È stato attivato l’ascolto degli associati e dei principali stakeholder.

Processo di programmazione


La programmazione delle azioni e delle iniziative rappresenta una attività centrale nello sviluppo e nella implementazione del CSV Alto Adige, si tratta di una attività finalizzata a garantire organicità e sistematicità al sistema di interventi/servizi che il CSV Alto Adige eroga in favore dei propri beneficiari. Rappresenta, inoltre, un’opportunità per andare oltre la logica della episodicità e promuovere una cultura della programmazione sociale che si ispira a logiche di qualità sociale, di efficacia e di efficienza.

Al fine di lavorare secondo una prospettiva strategica di lungo periodo che tenga conto dei continui mutamenti da affrontare, il CSV Alto Adige elabora una programmazione pluriennale. Si sta affrontando un processo per la redazione delle linee strategiche, che è stato esteso e perfezionato nell’anno 2024, grazie al lavoro integrato tra i membri dello staff, il Consiglio direttivo, i soci e alcuni stakeholder strategici del territorio.

Di seguito trovate alcune delle priorità individuate per il triennio 2022- 2024:

gestione degli aspetti relativi alla Riforma del Terzo settore;


promozione della cultura del volontariato presso i giovani;


sviluppo del volontariato e della cittadinanza attiva;


rafforzamento della cultura e delle capacità tecniche delle organizzazioni sulla progettazione sociale (e in parte anche sulla valutazione dei risultati) a fronte delle richieste in tal senso degli enti finanziatori sia pubblici che privati;


sviluppo di strategie pratiche per trovare delle soluzioni di supporto per le strutture organizzative del Terzo settore altoatesino in merito alle conseguenze della pandemia del coronavirus;


attivazione di nuove soluzioni digitali semplici per dare delle risposte veloci a molte strutture organizzative del Terzo settore per far fronte alla necessità di dover garantire la digitalizzazione dei propri servizi.



Il CSV Alto Adige redige il documento di programmazione nel rispetto delle disposizioni di legge e statutarie e in conformità a quanto indicato dagli organismi di controllo, coinvolgendo gli stakeholder di missione e rilevandone i bisogni, le urgenze e le necessità.

Tale documento ha validità dal 1° gennaio al 31 dicembre e viene redatto sulla base delle risorse economiche disponibili, comunicate annualmente dagli organi preposti. Il programma è dapprima approvato dal Consiglio direttivo e dall’assemblea degli associati e quindi inviato all’organismo territoriale di controllo che lo valida e lo ammette a finanziamento.


5. Obiettivi e attività


5.1. Attività svolte e risultati raggiunti

Un risultato annuale impressionante: 5571 ore di consulenza per le associazioni altoatesine - resoconto dall’assemblea dei soci



Il Centro Servizi per il Volontariato Alto Adige in occasione dell’Assemblea dei Soci del 05.04.2024 ha approvato il bilancio di un anno 2023 molto movimentato e ricco di impegni. Si nota che non solo le nuove norme relative al Terzo settore hanno sicuramente avuto un impatto su circa 2.300 associazioni in Alto Adige, ma anche altre sfide, come la digitalizzazione o i ritardi nella liquidazione dei contributi, stanno causando notevoli difficoltà a molte organizzazioni nel nostro territorio. E questa tendenza è proseguita senza sosta anche nell’anno in corso.

Mentre negli anni dal 2020 al 2022 l’attività del CSV Alto Adige si è concentrata sull’assistenza alle modifiche statutarie, ora le esigenze in altri settori sono aumentate notevolmente. Va inoltre sottolineato che il CSV Alto Adige ha incrementato il numero di soci più di qualsiasi altro centro servizi in Italia in un arco di tempo così breve. La storia di successo è iniziata con 28 soci fondatori nel 2019 e ha continuato a raggiungere nuovi picchi fino all’attuale numero di 428 organizzazioni associate al 31.12.2023.

Ma è anche un dato di fatto che ben 1.058 ore di lavoro nel 2023 sono state impiegate per le modifiche allo statuto delle associazioni, mentre l’attivazione di servizi digitali come lo SPID e la firma digitale per i rappresentanti legali o l’indirizzo di posta elettronica certificata PEC, hanno generato anch’esse cifre impressionanti. Si tratta di ben 1.819 ore di lavoro in questo contesto nell’anno 2023.

Sono compresi in questo dato altresì tutti i servizi importanti per i vertici delle associazioni per presentare i relativi documenti fiscali in caso di controlli a campione da parte degli uffici pubblici al momento dell’erogazione dei contributi. Sono interessanti anche altre circostanze, come il fatto che, nonostante l’intensa formazione in materia di contabilità degli ultimi anni, la pressione sul Centro Servizi per il Volontariato rimane notevole.

In oltre 800 ore di lavoro, sono stati redatti i bilanci annuali con i clienti soci e i bilanci sono stati depositati successivamente nel registro nazionale designato, la cosiddetta piattaforma “RUNTS”. Ulrich Seitz, direttore del CSV Alto Adige, ricorda che nel 2023, un totale di 81 nuove associazioni sono state accompagnate nel loro percorso nel Terzo settore, ma per la prima volta dopo diversi anni, un numero più elevato del passato di associazioni ha dovuto cessare la propria attività.

Si precisa che delle 17 organizzazioni interessate, solo 5 erano dovute a ostacoli amministrativi che non potevano essere superati, la maggior parte a causa di altri motivi, principalmente decessi o gravi malattie nei consigli direttivi, che non hanno più permesso loro di continuare. In 5 casi, inoltre, l’associazione si è sciolta per optare per il modello cooperativo.

La recente possibilità di istituire un registro provinciale per le associazioni in aggiunta al registro statale, in seguito al relativo emendamento statale, apre nuove speranze per migliorare la riduzione della burocrazia, ma soprattutto per avviare nuove strade per consolidare la gioia del volontariato a lungo termine.

A questo proposito, secondo il presidente del CSV Sergio Bonagura, il pool interno di esperti sarà fortemente coinvolto nel presentare alla Giunta Provinciale elementi chiari e proposte concrete per migliorare la situazione attuale. In ogni caso, l’obiettivo è quello di arrivare a un testo di legge che non possa essere contestato dalle autorità competenti.

Mentre le attività di consulenza del CSV Alto Adige rimangono il pilastro di tutti gli sforzi, la vicepresidente del CSV, Vanessa Macchia, è estremamente soddisfatta del fatto che il programma di formazione e aggiornamento si sia sviluppato così positivamente nella struttura in oggetto negli ultimi due anni. Particolarmente apprezzate sono state le circa 30 serate di formazione con webinar su vari aspetti della gestione associativa, il ciclo di formazione “Professionisti altoatesini nel volontariato” con 80 partecipanti e, infine, l’iniziativa “Dirigenti femminili nel Terzo settore”, che si è conclusa con la consegna dei diplomi a 40 rappresentanti femminili di diverse organizzazioni in occasione della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo 2024. La buona notizia è che tutti i progetti saranno portati avanti o rilanciati nel 2024.

In occasione dell’Assemblea generale, non solo sono stati approvati il bilancio 2023 e il bilancio sociale, ma anche il nuovo statuto del CSV Alto Adige. Inoltre, sono state segnalate le date e le novità più importanti per l’associazione nei prossimi mesi.